Oggi ho intervistato un personaggio poliedrico: lui è un coach con moltissime passioni e moltissimi contenuti di valore, che sia sul suo sito che sui social dispensa con una certa frequenza.
E' molto seguito, io l'ho scoperto lo scorso anno e mi ha affascinato la sua saggezza, le parole che pubblicava avevano un senso profondo, ed allora ho voluto conoscerlo più a fondo.
Ne è scaturita una cordiale amicizia e gli ho proposto di farsi conoscere meglio qui sul mio blog perchè è veramente un personaggio interessante.
Ma di chi sto parlando? Di Nicola Salvi
Ciao Nicola, innanzitutto presentati: chi sei, che lavoro fai e da
dove arrivi
Ciao Andrea. Sono un uomo impegnato nel proprio sviluppo personale
al 110%. Personalmente marito di una splendida donna insegnante di
yoga, padre di una stupenda bimba di 6 anni. Professionalmente sono
un imprenditore nel settore food, avendo aperto Grezzo, la prima
pasticceria crudista vegana del mondo in cui si preparano gli unici
dolci che mettono insieme indiscutibilmente gusto e salute. Poi sono
un brain coach, inteso come consulente di sviluppo e miglioramento
sia in ambito personale che aziendale. Sono un trainer poiché
organizzo seminari e workshop di formazione soprattutto sui temi
dello sviluppo personale. Infine sono consulente di innovazione
tecnologica e seguo in particolari progetti di comunicazione on line.
Ho la passione per la fotografia e per il camminare e grazie a
tutta la ricerca che ho svolto in passato, nel 2012 ho inventato la
fotomeditazione attiva e passiva. Un esperienza immersiva di
consapevolezza di sé fatta attraverso l’uso di fotografie e testi.
Ma non è sempre stato così. 20 anni fa stavo per abbandonare
l’università perché non riuscivo a dare esami. Ero sovrappeso. Mi
sentivo fallito e non riuscivo ad avere una relazione sentimentale.
Non avevo prospettive per il futuro e nessuna motivazione per vivere.
Finché ho scoperto il mondo della crescita interiore ed ho
intrapreso un viaggio che mi ha portato a stravolgere quella
situazione fino al punto in cui sono adesso.
Su Facebook chi ti conosce può leggere i tuoi messaggi che spesso
sono molto profondi: da dove nascono?
Alle spalle ho 20 anni di ricerca e pratica della filosofia della
felicità e del successo che recentemente ho sintetizzato in una
disciplina integrale che chiamo LifeYoga attraverso la quale si
impara ad imparare da tutto. Crescere in questo modo rende felici. Io
mi sono impegnato da 2 anni a questa parte ad imparare qualcosa ogni
giorno ed a condividerlo per stimolare una maggiore consapevolezza
nelle persone affinché decidano di impegnarsi sulla via della
felicità.
Sei un personaggio eclettico, ma qual'è la tua professione?
Come ho detto sopra, non ne ho una ma tante! Per anni ho pensato
di dover diventare un esperto di un argomento, poi ho capito che ho
una indole poliedrica cioè il mio talento è … avere diversi
talenti
Naturalmente tutti integrati tra loro: la comunicazione on line,
il mio primo amore professionale, mi ha anche insegnato a reperire le
migliori risorse da studiare. I miei studi da coach mi hanno
insegnato a lavorare con il potenziale delle persone, abilità che
uso con i clienti e anche con i miei dipendenti. La formazione invece
è una passione che ho esercitato con qualsiasi materia abbia
studiato, fin dai primi mesi di lavoro.
Qual'è il tuo percorso formativo e quali sono i tuoi titoli e le
tue referenze?
Ho iniziato con una laurea in Economia e Commercio alla LUISS di
Roma. Poi ho seguito un Executive MBA al Politecnico di Torino.
Infine un Master in coaching e PNL. Solo per citarti i percorsi
formativi più lunghi.
Per me ogni occasione di formarmi è preziosa. L’ultima lo
scorso fine settimana con Joel Roberts e il suo corso sul linguaggio
d’impatto.
Cosa consigli a chi vuole intraprendere un cammino professionale
simile al tuo: fare tante con un tempo limitato (tra impegni ed altre
incombenze) ?
Io consiglio sempre di intraprendere la “propria” professione
perché il motore del successo nel futuro è solo una grande
smisurata personale passione.
Parlando di Social network, che importanza hanno nella tua
professione?
Quando non c’erano, nel mondo della cooperazione e del
volontariato, inventai ListaEtica, la prima community on line
dedicata. Era il 2000. Dopo sono stato Community manager di Jumpy.it
e altri portali nazionali. I Social sono il modo più creativo di
usare la rete per far incontrare le persone.
Sei d'accordo che i coach stanno spuntando come funghi? Cosa ne
pensi di questo fenomeno?
Pensa che gli atleti di eccellenza avevano coach (allenatori) fin
dai tempi delle prime olimpiadi dell’antica grecia. Oggi gli atleti
di eccellenza hanno una squadra di coach alle spalle, ognuno
specializzato in un ambito.
Il fatto è che quando la competizione o le condizioni esterne si
fanno difficili, non basta essere bravi per riuscire ad ottenere
risultati, è richiesta l’eccellenza. E da soli ci sono riusciti
solo i geni come Leonardo da Vinci e pochi altri uomini veramente
molto determinati e motivati.
Quindi la richiesta di una professione come quella del coach, che
ti aiuta a raggiungere i risultati che desideri, è abbastanza
normale in un periodo come questo.
E poi credo che i coach non siano tanti anche se fanno tutti molto
rumore per farsi conoscere.
Bene, saluta i lettori come vuoi magari regalandoci qualche tuo
pensiero:
Sto finendo di rispondere a questa intervista che è appena
passata la mezzanotte perché avevo programmato che l’avrei fatta
oggi e mi ero impegnato con te. Nonostante si sia fatto tardi, tra
poco esco e vado ad allenarmi perché non sono riuscito a farlo
prima.
Ho imparato nel tempo a mantenere con grande rigore e serietà gli
impegni che prendo con me stesso. Questo è il motivo principale che
mi ha permesso di realizzare così tanti obiettivi personali e
professionali.
Questo è il pensiero che voglio condividere: keep calm and…
make it happen!
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